L’infertilità maschile corrisponde a una ridotta capacità riproduttiva dell’uomo per:
L’attestazione di infertilità di una coppia sessualmente attiva si ha quando quest’ultima non si riesce ad ottenere una gravidanza dopo un periodo superiore a un anno.
Questo calcolo è valido nel caso in cui nel corso di quell’anno la coppia abbia avuto rapporti liberi e non protetti.
Si distingue inoltre tra:
Tale fenomeno:
L’infertilità si distingue decisamente dalla sterilità.
Quest’ultima si accerta quando:
L’assenza di spermatozoi nel liquido seminale o l’assenza di eiaculazione non impediscono però l’individuazione di spermatozoi vitali utili al concepimento.
Nelle situazioni in cui c’è una condizione più seria, se si vuole raggiungere il concepimento, si deve ricorrere alle procedure di procreazione medicalmente assistita.
La ICSI (Iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo): è una tecnica che consente di introdurre un singolo spermatozoo nel citoplasma dell’ovocita.
La FIVET(fecondazione in vitro): favorisce la fertilizzazione attraverso la selezione e preparazione di ovociti e spermatozoi. Ovociti e spermatozoi vengono messi a contatto e la fecondazione avviene spontaneamente.
L’azoospermia consiste nell’assenza totale di spermatozoi, o cellule gametiche, nello Sperma maschile.Tale particolare anomalia rappresenta una delle cause di più gravi di infertilità maschile e di conseguenza di infertilità di coppiaPer effettuare una diagnosi di azoospermia è necessaria solitamente l’attenta valutazione di almeno due campioni di liquido seminale.Naturali sono le conseguenze sulla fertilità in caso di azoospermia:se la produzione di spermatozoi è nulla, l’uomo non può procreare, salvo il ricorso a tecniche di procreazione medicalmente assistita.Infatti, nel caso in cui il paziente desideri procreare, gli spermatozoi vengono:
Ciò avviene nell’ambito di un trattamento di procreazione medicalmente assistita tramite:
Naturali sono le conseguenze sulla fertilità in caso di azoospermia:se la produzione di spermatozoi è nulla, l’uomo non può procreare, salvo il ricorso a tecniche di procreazione medicalmente assistita.
La percentuale di soggetti infertili con un quadro di azoospermia si assesta intorno al 10-15%.Oltre al caso di azoospermia, può esserci anche quello di TeratozoospermiaSi parla in questo caso di un’altra anomalia dello sperma, caratterizzata questa volta dalla presenza di spermatozoi malformati.Tale particolare condizione viene definita quando allo spermiogramma ovvero all’analisi del liquido seminale, più del 96% degli spermatozoi non presentano una corretta morfologia.Ciò può essere riscontrato in una o più porzioni:
Tra i fattori di rischio della teratozoospermia, vi sono specifiche condizioni tra cui:
Ne conseguono ristagno di sangue, aumento della temperatura e scarsa ossigenazione dei tessuti.
Il reflusso, infatti, porta a un aumento della pressione nelle vene del funicolo spermatico e fa aumentare la temperatura nella borsa scrotale.
Queste compromettono a livello ormonale l’equilibrio dell’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi, l’architettura testicolare e la funzione spermatica.
Due sono le principali cause dell’azoospermia.
1) Se le vie seminali mancanti od ostruite: si parla di azoospermia ostruttiva.
L’ostruzione può derivare da difetti dei “ canali” coinvolti nel trasporto del liquido seminale.
2) Se sussiste un danno della spermatogenesi: vi è l’assenza di produzione degli spermatozoi a livello testicolare. Si parla dunque di azoospermia secretiva o non ostruttiva. Questa corrisponde al 40% di tutti i casi di azoospermia.
L’azoospermia secretiva consiste nella mancata produzione di spermatozoi da parte del testicolo, in assenza di un’ostruzione delle vie seminali.
Solo in alcuni casi, nel tessuto testicolare dei soggetti affetti dal disturbo, è possibile riscontrare alcuni isolati focolai di spermatogenesi.
Essa può derivare da cause congenite come:
In genere questi casi sono caratterizzati da testicoli di dimensioni ridotte e dosaggi ormonali alterati.
Inoltre, le azoospermie secretive non sono infrequenti e generalmente questa situazione è accompagnata da un innalzamento di alcuni ormoni come l’FSH.
Nell’azoospermia ostruttiva, le vie seminali sono mancanti o bloccate.
Queste ultime partendo dal testicolo, conducono gli spermatozoi all’esterno.
I canali attraverso i quali lo sperma deve passare sono:
Si estende dalla coda dell’epididimo fino al collo della vescichetta seminale.
Ogni dotto eiaculatorio è formato dall’unione del dotto deferente con il dotto della vescicola seminale.
Essi passano attraverso la prostata, e si aprono nell’uretra all’altezza del collicolo seminale.
Sebbene la produzione di spermatozoi nei testicoli (spermatogenesi) sia normale, il problema sta nel “passaggio” degli stessi gameti maschili dal testicolo allo sbocco dei dotti prostatici.
Tale ostruzione delle vie seminali può realizzarsi su due diversi livelli:
La disfunzione legata all’azoospermia ostruttiva può derivare da:
Molto spesso infatti in una larga percentuale di uomini con assenza congenita dei vasi deferenti sono state riscontrate mutazioni geniche associate allo sviluppo di una fibrosi cistica.
Inoltre, in presenza di una azoospermia ostruttiva va sempre eseguita la ricerca delle mutazioni per la fibrosi cistica.
C’è infatti la possibilità che si scopra di essere portatori di qualche mutazione genica.
In questo caso, se anche la partner fosse portatrice delle medesime mutazioni, ci sarebbe un’alta possibilità di concepire un bambino malato di fibrosi cistica.
L’ostruzione delle vie seminali è generalmente associata a un normale volume testicolare e a un quadro ormonale entro i limiti della normalità.
I sintomi riconducibili ad uno stato di azoospermia possono essere:
In caso di azoospermia secretiva, tra i sintomi riscontrabili vi è un volume testicolare ridotto e un quadro ormonale alterato con elevati valori dell’ormone FSH.
In presenza di questi sintomi è consigliabile rivolgersi ad un Andrologo che consiglierà di eseguire:
Nell’eiaculazione retrograda il collo vescicale, ovvero la parte della vescica che normalmente si chiude durante l’eiaculazione, rimane aperta, facendo sì che lo sperma viaggi all’indietro nella vescica.
Gli uomini che ne soffrono, raggiungono normalmente l’orgasmo, ma eiaculano una scarsa quantità di sperma.
Strettamente necessaria è l’anamnesi completa, allo scopo di individuare le concause.
Tra queste:
Per la valutazione del volume testicolare, di grande importanza può essere un esame obiettivo.
Un volume testicolare ridotto può infatti essere indicativo di azoospermia non ostruttiva o secretoria.
Al contrario, un volume testicolare aumentato è indicativo di azoospermia ostruttiva.
C’è poi da considerare che non di rado anche i tumori testicolari sono causa di azoospermia.
Devono inoltre essere valutati:
Esistono in alcuni casi, interventi da poter effettuare in caso di azoospermia:
Questi ultimi possono essere utilizzati per la fecondazione assistita.
In aggiunta, molto spesso in tali pazienti sono presenti mutazioni e delezioni di tipo genetico.
Queste ultime potrebbero con grande facilità essere trasmesse alla prole, e ciò provocherebbe un fallimento della fecondazione assistita stessa.
Queste possono avvenire:
Va comunque chiarito che le tecniche di estrazione hanno:
Per “altre procedure” si intendono l’aspirazione, la via chirurgica o, meglio ancora microchirurgica (piuttosto che percutanea).
Dunque:
Quest’ultima è la tecnica che permette maggiore possibilità di recupero a causa di:
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