Intervento Fimosi



 

La fimosi è il restringimento dell’orifizio del prepuzio. Tale restringimento rende difficoltosa, talvolta impossibile, la retrazione del prepuzio sul glande. Il problema si accentua maggiormente durante l’erezione, creando problematiche all’attività sessuale. Non si tratta di una vera e propria patologia, piuttosto di una condizione anatomica maschile specifica. La fimosi può portare ad avere delle serie conseguenze e nascondere dei problemi ben più gravi. Per questo motivo è necessario ricorrere all’intervento di fimosi (circoncisione) che consiste nella rimozione del prepuzio attraverso il bisturi elettrico.

In questo approfondimento andremo a chiarire i principali punti dell’argomento. Ci soffermeremo, in particolare sulla durata dell’intervento di fimosi e le principali modalità con le quali è eseguito.

Cosa è la fimosi

Il prepuzio è un “lembo di pelle” retrattile che avvolge il glande. Per stenosi invece, si intende un restringimento prepuziale. Quando si manifesta la fimosi, la stenosi prepuziale non permette al glande di scoperchiarsi del tutto. Erezione e rapporti sessuali (dispareunia) diventano così difficile e a volte dolorosi. In alcuni casi, quelli più gravi, i soggetti provano fastidio, o addirittura dolore, anche durante la minzione. Una condizione che qualche volta sfocia nel restringimento del meato uretrale.
Esistono diverse tipologie di questo disturbo che possono essere affrontate da un intervento fimosi specifico:
  • fimosi congenita – il restringimento prepuziale è presente sin dalla nascita. L’intervento chirurgico è quindi consigliato solo nel caso di fimosi serrata o quando non è possibile praticare una corretta igiene intima.
  • fimosi acquisita – può insorgere in seguito a determinate condizioni e patologie come, ad esempio, la balanopostite, infezioni batteriche prepuziali e la dermatite ammoniacale. Si tratta di una condizione degenerativa che, al momento in cui ai aggrava, è possibile affrontare con un intervento chirurgico.
Si tratta di una particolare tipologia di fimosi nella quale il glande può essere scoperchiato solo parzialmente durante l’erezione. La condizione sfocia, alcune volte, in parafimosi che altro non è che il soffocamento vero e proprio del glande.La fimosi non serrata può essere congenita, oppure acquisita. Nel primo caso la condizione è presente nel soggetto sin dalla nascita, mentre nel secondo compare nel corso della vita del paziente.
Il disturbo genera dolore durante la minzione e porta molto spesso, a non riuscire ad avere o mantenere un’erezione che soddisfi pienamente un rapporto sessuale. È una condizione dolorosa e imbarazzante per moltissimi uomini. Al pari della fimosi non serrata, anche questa condizione può essere congenita (presente sin dalla nascita), oppure acquisita (che insorge nel corso della vita del soggetto).
La circoncisione maschile del pene è una procedura che consiste nell’asportazione o nell’escisione dell’involucro cutaneo fimotico. Quest’ultimo, infatti, è la causa del difficoltoso scorrimento del prepuzio sul glande. Si tratta di un intervento che è praticato nel caso di restringimenti del prepuzio, sia congeniti che derivanti da patologie. Una pratica molto antica eseguito allo scopo di rimuovere totalmente il prepuzio, così che la parte terminale del pene (glande) rimanga completamente scoperta. L’intervento diventa necessario quando l’esposizione del glande diviene dolorosa.


Intervento di fimosi durata

La durata dell’intervento di fimosi può variare in base alle condizioni del paziente, ma normalmente si va dai 30 ai 50 minuti. Il tempo indicato va considerato compresa la preparazione e l’anestesia.

Intervento di fimosi: quando operare?

L’intervento chirurgico per fimosi è raccomandato in caso di resistenza al trattamento della fimosi o ricaduta, oppure in caso d’infezioni ricorrenti correlate alla fimosi. Quando, infatti, l’esposizione del glande diviene fonte di lacerazioni e ragadi può originarsi un’infezione. In questi casi è raccomandato l’intervento chirurgico di circoncisione.
in caso d’infezioni ricorrenti correlate alla fimosi

Intervento di fimosi: quando operare?


L’intervento chirurgico per fimosi è raccomandato in caso di resistenza al trattamento della fimosi o ricaduta, oppure in caso d’infezioni ricorrenti correlate alla fimosi. Quando, infatti, l’esposizione del glande diviene fonte di lacerazioni e ragadi può originarsi un’infezione. In questi casi è raccomandato l’intervento chirurgico di circoncisione.

Andrea del Grasso

Intervento per fimosi: come si svolge?


Esistono due differenti tipologie d’intervento fimosi:

  1. parziale - (più correttamente definita postectomia), consiste nel rimuovere solamente una parte del prepuzio lasciandolo parzialmente coperto;
  2. totale – il prepuzio in questo caso è rimosso totalmente.

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Intervento di circoncisione per fimosi

L’intervento fimosi ha come fine ultimo la rimozione del prepuzio per rendere libero il glande. Le diverse fasi dell’intervento chirurgico di fimosi sono:
  • Prima dell’intervento chirurgico il paziente deve sottoporsi a una visita approfondita presso un andrologo per valutare la possibilità o meno dell’intervento fimosi.
  • Il paziente è preparato all’intervento.
  • L’operazione chirurgica è eseguita a seguito di anestesia locale con infiltrazione di anestetico alla base del pene.
  • Durante l’operazione sono praticate le incisioni programmate attorno al pene isolando così l’anello di tessuto da eliminare.
  • Al termine dell’intervento chirurgico sono suturati i lembi risultanti dall’escissione tissutale.
In gergo medicale, tuttavia, l’escissione di una parte del foglietto prepuziale non è chiamata circoncisione, bensì, postectomia.

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Fimosi: intervento chirurgico


In totale la durata dell’intervento fimosi, vero e proprio, non supererà i 30 minuti. Se state cercando uno specialista per l’intervento di fimosi sia in età adulta che nei bambini, il Dott. Andrea Del Grasso, urologo e andrologo, è specializzato proprio in questa tipologia d’intervento e in molte altre patologie legate all’apparato urinario e riproduttivo maschile come, ad esempio, la disfunzione erettile, l’ipogonadismo maschile e l’infertilità maschile. In generale è essenziale rivolgersi a specialisti certificati in strutture sanitarie adeguate.

Andrea del Grasso

Intervento fimosi anestesia

L’intervento di fimosi avviene in anestesia loco-regionale iniettata nel punto in cui decorrono i rami nervosi sensitivi del pene (alla base dell’organo). L’anestesia loco-regionale può essere talvolta unita a una sedazione che rende l’intervento nel complesso totalmente indolore. Solitamente, nel caso di soggetto adulto, l’operazione avviene in regime ambulatoriale, mentre per il bambino in day-surgery, con dimissione in circa 2-3 ore. Oltre all’anestesia è solitamente impiegato anche un farmaco vasocostrittore che riduce momentaneamente l’affluenza del sangue.

Andrea del Grasso

Intervento fimosi convalescenza


Dopo l’intervento di circoncisione potrebbero comparire lividi nell’area trattata, un po’ di gonfiore e una sensazione di fastidio. Per alleviare questa sintomatologia è possibile utilizzare impacchi di ghiaccio. Dopo alcuni giorni i punti di sutura si sciolgono spontaneamente, in quanto composti da materiale riassorbibile. È assolutamente necessario astenersi dai rapporti sessuali per almeno i 20-30 giorni successivi all’intervento. Anche l’attività sportiva deve essere sospesa per almeno 7 giorni, per dare modo alle ferite di rimarginarsi completamente. Nel frattempo, non si avrà alcun problema con la minzione né con le erezioni spontanee notturne. La riduzione della sensibilità a livello del glande è progressiva e avviene, di norma, entro le quattro settimane. L’assestamento definitivo dei tessuti cicatriziali richiederà alcuni mesi, così come il ritorno a una morbidezza fisiologica.

Andrea del Grasso

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