Anabolizzanti e virilità: un argomento delicato, a tratti scottante, sicuramente scomodo ma, purtroppo, estremamente attuale soprattutto tra giovani uomini 20/30enni. Parliamo di anabolizzanti e fertilità. Senza giudizi morali ma esclusivamente basandoci su quelli che sono gli effetti dell’assunzione di questi farmaci (perché di farmaci si tratta ed è importante dirlo e sottolinearlo) sullo stato di salute in generale e, nella fattispecie, soprattutto su quello della salute sessuale maschile.
Il Body Building è una disciplina sportiva praticata da diversi decenni. Come dimenticare Arnold Schwarzenegger e Sylvester Stallone, i due idoli americani che sono stati i precettori di questo sport anche in Italia.
Il Body Building, invece, al netto delle competizioni e delle gare, ha come principale scopo quello della costruzione di un corpo che rispetti determinati standard. Parliamo di creare muscoli tondi, trofici, grossi, scolpiti. Di raggiungere percentuali di grasso corporeo bassissime, più possibile vicino allo zero.
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Chi pratica Body Building a livelli più o meno professionali ha tre mantra ai quali si affida per organizzare tutta la sua vita:
Generalmente il Body Builder segue, per circa sei mesi l’anno (fase di massa) una dieta ipercalorica costituita soprattutto da grandi quantità di proteine nobili e grassi buoni (olio EVO, avocado, frutta secca, tuorlo d’uovo, pesce grasso) e fonti di carboidrati cosiddette “pulite” (riso, cereali integrali, pasta e pane con condimenti leggeri). Per gli altri sei mesi (fase di definizione) riduce drasticamente l’apporto calorico arrivando anche a seguire diete al limite della denutrizione.
I Body Builder si allenano quasi esclusivamente in maniera anaerobica (pesi) organizzando le proprie schede di lavoro con massimali sempre più alti e numeri di ripetizioni sempre più alti. Spesso lavorano “a sfinimento muscolare” ossia ripetono un esercizio fin quando non riescono più a eseguirlo per, appunto, sfinimento. Questo tipo di lavoro “strappa” le fibre muscolari che, per rigenerarsi, creano nuovo tessuto. Ecco come i muscoli “si ingrandiscono”.
Tutti i Body Builder utilizzano degli integratori. Un po’ per sopperire alle carenze nutrizionali e un po’ per aumentare la performance. Esistono integratori alimentari ottimi e consigliati (parlare con il proprio medico sportivo per farsi consigliare tipologia e quantità) che non hanno alcun tipo di effetto collaterale ma solo benefici, soprattutto se assunti dietro controllo specialistico.
L’eterna diatriba nel mondo del fitness e del Body Building è questa: natural o no? Ovvero: l’atleta che si vede in foto, o sul palco, dal fisico scultoreo e muscoloso al limite dell’immaginazione, è così grazie al suo duro lavoro di alimentazione/integrazione/allenamento o ha raggiunto determinati livelli grazie all’aiutino farmacologico? Che, in realtà, si chiama tecnicamente doping e non è consentito in Italia. Tuttavia, come sempre, fatta la legge e trovato l’inganno, alcuni medicinali sono “tollerati” dalle giurie e sono ai limiti della legalità quindi tranquillamente acquistabili e utilizzabili anche nel nostro Paese.
Gli anabolizzanti sono sostanze prodotte fisiologicamente che hanno una funzione molto simile a quella degli ormoni. Naturalmente possono essere prodotte anche in laboratorio sotto-forma di farmaci e, in quel caso, servono a curare disfunzioni ormonali, carenze di testosterone o per aiutare le transizioni donna/uomo nei soggetti transgender.
Questi principi attivi, da soli o abbinati ad altre sostanze, diventano i farmaci che spesso gli sportivi assumono per portare all’estremo la performance sportiva e la crescita muscolare.
Possono essere in pasticche, in gocce, in perle o iniettabili. In gergo li chiamano “le bombe” perché sono, appunto, cocktail di anabolizzanti e steroidi con aggiunta di vitamine, collagene o altre sostanze coadiuvanti. Vanno ad agire sui livelli ormonali, aumentano la produzione di testosterone e aiutano (sempre se coadiuvate da allenamento) ad ottenere risultati di iperplasia muscolare eccezionali. Inoltre, contribuiscono a ridurre il grasso corporeo e ad aumentare il metabolismo. Così l’atleta è più energico, riesce ad allenarsi di più e più a lungo, perde adipe e costruisce massa. Meraviglioso, no? In realtà no. Perché questi farmaci, soprattutto se utilizzati in dosi massicce e per lungo periodo, risultano estremamente pericolosi per la salute.
Nella maggior parte dei casi gli atleti che fanno uso di farmaci in maniera impropria incorre in disturbi della virilità. I genitali tendono ad atrofizzarsi, quindi a risultare più piccoli. Non solo. I testicoli, atrofizzati, producono meno o smettono di produrre spermatozoi provocando così una condizione di infertilità. Inoltre anche l’erezione può diventare difficoltosa o impossibile, dando così vita a una condizione di impotenza. Questi disturbi sono, in genere, reversibili. Soprattutto se i farmaci vengono interrotti e non assunti per periodo di tempo lunghi. Tuttavia il consiglio è quello di fare sport con passione e impegno raggiungendo risultati naturali e obiettivi realistici. L’aiuto chimico, anche se può dare risultati al momento, risulta estremamente pericoloso per la salute e, negli uomini, anche per la soddisfazione e la vita sessuale.
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