Induratio Penis Plastica



 

Induratio Penis Plastica


L’Induratio Penis Plastica (IPP) o malattia di La Peyronie (PD), è una malattia del tessuto connettivo che riguarda il pene e in particolare la tunica albuginea (involucro) dei corpi cavernosi dello stesso. La patologia prende il nome del chirurgo francese che la descrisse per primo nel lontano 1743 a Luigi XV. L’ Induratio Penis Plastica è una condizione che colpisce circa il 9% degli uomini e può insorgere a qualunque età, ma è riscontrata maggiormente negli uomini sopra i 35 anni. La condizione patologica si caratterizza per la formazione di placche, dette in gergo tecnico lesioni fibrotiche, che conducono al recurvatum penis, ovvero alla deformazione del pene.

Induratio Penis Plastica: sintomi e come riconoscerla


L’Induratio Penis Plastica è una condizione patologica che affligge il pene. Si caratterizza dalla formazione di tessuto fibroso-cicatriziale nella zona dei corpi cavernosi del pene. La malattia di La Peyronie porta a una particolare condizione patologica, nota come pene curvo. La malattia è semplice da riconoscere soprattutto in stato avanzato. Colpisce in particolare le persone adulte e gli individui anziani. La maggior parte degli uomini che accusano questo disturbo sono di età compresa tra i 50 e i 70 anni. Quando la malattia comprare è piuttosto facile riconoscerla perché si caratterizza di segni alquanto distintivi: pene curvo e protuberanze percepibili al tatto. I sintomi della Induratio Penis Plastica sono abbastanza evidenti. Infatti un pene afflitto dall’IPP tende a curvarsi durante l’erezione anziché allungarsi e, in secondo luogo, provoca dolore durante l’erezione. Si tratta però di una definizione sommaria dei sintomi, in quanto le manifestazioni cliniche possono essere differenti in relazione alla fase di sviluppo della malattia. L’Induratio Penis Plastica può avere manifestazioni acute o croniche in base alla sua fase:
  • La fase acuta infiammatoria (prima fase) è caratterizzata da un nodulo o placca presente al tatto, curvità peniena, dolore a riposo e durante l’erezione.
  • La fase di fibrosi cronica (seconda fase) presenta una placca decisamente più dura con pene curvo e dolore assente.

Malattia di la Peyronie e pene curvo

Nel 20%-50% dei casi la patologia è accompagnata da disfunzione erettile, che deriva da:
  1. Deformità del pene;
  2. Sensazione dolorosa durante l’erezione;
  3. Problematiche al meccanismo venoso occlusivo – queste ultime dovute a una minore capacità delle tuniche nell’espandersi e di permettere il passaggio dell’aumentato afflusso di sangue.
  4. Mancanza di autostima – quest’ultima dovuta al senso d’imbarazzo e vergogna che la malattia può comportare. Studi dimostrano che la malattia di la Peyronie ha un effetto psicologico negativo su chi ne è affetto e sulle relazioni dei soggetti coinvolti. Uno studio ha valutato 92 soggetti con IPP, appurando che il 48% degli uomini con IPP coinvolti nello studio hanno attraversato una fase depressiva.
La protuberanza è riscontrabile da una semplice palpazione. Al tatto ricorda una placca rigida o come una sorta di conglomerato particolarmente duro. Invece, il pene curvo, può avere un’inclinazione diversa a seconda della posizione in cui si è formata la placca rigida. L’orientamento può quindi essere verso il basso, l’alto, a destra o a sinistra. Secondo i dati solamente il 3-13 % dei pazienti ha riportato un reale miglioramento spontaneo. Questo può succedere nella fase precoce della malattia. Per quanto riguarda un miglioramento dal punto di vista del dolore, esso non è sempre sintomo di miglioramento. Infatti, è presente nel 35-45% dei pazienti durante la prima fase della malattia e tende poi a sparire con il tempo o con l’insorgenza della seconda fase della malattia.

IPP Induratio Penis Plastica: la diagnosi

Abitualmente la diagnosi dell’Induratio Penis Plastica è effettuata tramite una storia medica e psicosessuale che raccoglie informazioni circa:
  • rigidità peniena
  • accorciamento del pene
  • eventuale deformità
  • presenza o meno di dolore
  • impatto psicologico della malattia
Solitamente è sufficiente un esame obiettivo (cioè l’osservazione dei disturbi manifestati dal paziente) per diagnosticare la patologia. È una malattia che si caratterizza, infatti, di segni alquanto evidenti e specifici. L’esame obiettivo di un andrologo specializzato, come il Dr. Del Grasso, consente d’identificare al meglio la presenza o meno della placca, se palpabile. Il test dell’erezione permette di considerare il grado di curvatura e l’avanzamento della malattia. Inoltre, durante l’esame obiettivo è possibile appurare l’esistenza o meno di altre retrazioni sull’aponeurosi palmare o plantare. L’ecografia, infine, può essere dirimente per verificare la posizione delle placche, l’interessamento del setto e la consistenza. Si tratta di un esame a volte necessario per capire anche quanto, come e dove il flusso del sangue risulta interrotto dalla presenza della placca.


Induratio Penis Plastica: trattamenti e cure

Il trattamento dell’Induratio Penis Plastica riguarda solitamente la prima fase della malattia, prima che le placche diventino fibrotiche o calcifiche. Sono molte le possibilità di trattamento della patologia, le cure vanno dalla somministrazione orale di farmaci, alle iniezioni intraplacca con appositi farmaci. Prima di decidere la terapia giusta da seguire, i fattori da considerare sono diversi:
  • curvatura del pene
  • stabilità o progressività della curvatura peniena
  • presenza di dolore durante l’attività sessuale
  • erezioni dolorose oppure no
  • capacità di avere e mantenere un’erezione durante tutta la durata del rapporto sessuale
Il trattamento conservativo della Induratio Penis Plastica si concentra principalmente sui pazienti nella fase iniziale della malattia come trattamento aggiuntivo per alleviare il dolore e prevenire la progressione della malattia o se il paziente rifiuta altre opzioni di trattamento durante la fase attiva. Quando la malattia non presenta una curvatura severa, l’opzione è solitamente quella di preferire un trattamento conservativo attraverso una terapia farmacologica. Nei casi in cui invece la curvatura è particolarmente severa e i rapporti sessuali dolorosi e/o difficili, è meglio optare per l’intervento chirurgico. Tra le opzioni per la cura della malattia troviamo:
  • farmacoterapia orale
  • terapia iniettiva intralesionale
  • terapia con onde d'urto (SWT)
  • altri trattamenti topici
un trattamento conservativo.

Induratio Penis Plastica – IPP: trattamenti conservativi


Trattamenti orali

  1. Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)
  2. Inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (PDE5Is)

Trattamenti intralesionali

  1. Verapamil
  2. Nicardipina
  3. Clostridium collagenasi
  4. Interferone α 2B
  5. Acido ialuronico
  6. Tossina botulinica

Trattamenti topici

H-100 gel Trattamento extracorporeo con onde d'urto

Altro

  1. Dispositivi di trazione
  2. Trattamento multimodale

Andrea del Grasso

Malattia di La Peyronie cura orale


Inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5

Gli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 sono stati suggeriti per la prima volta come efficace trattamento contro la malattia di La Peyronie nel 2003. I farmaci riducono la deposizione di collagene e aumentano l'apoptosi attraverso l'inibizione del fattore di crescita trasformante (TGF)-b1. I risultati hanno indicato che il trattamento con tadalafil è utile nel ridurre la curvatura e nel rimodellamento delle cicatrici settali. Un altro studio recente ha concluso che il sildenafil è in grado di migliorare la funzione erettile e ridurre il dolore nei pazienti affetti dalla patologia. Trentanove pazienti con IPP sono stati divisi in due gruppi che hanno ricevuto vitamina E (400 UI) o sildenafil 50 mg per 12 settimane. Alla fine dello studio è emerso che nel gruppo sildenafil sono stati osservati risultati significativamente migliori nel dolore e nel punteggio IIEF.

Andrea del Grasso

Farmaci antinfiammatori non steroidei

I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) possono essere prescritti ai pazienti durante la fase attiva della Induratio Penis Plastica. Si tratta di un trattamento farmacologico che serve a gestire il dolore penieno, che di solito è presente in questa fase. I livelli di dolore devono essere periodicamente valutati nel monitoraggio dell'efficacia del trattamento.

Andrea del Grasso

Malattia di La Peyronie: terapia chirurgica


In alcuni casi, quando il paziente, ad esempio, non riesce ad avere una vita sessuale soddisfacente a causa dell’eccessivo incurvamento del pene, si opta per l’intervento chirurgico. La curvatura peniena in questo caso non consente una normale attività sessuale e può portare a problemi di disfunzione erettile e incapacità ad avere figli. Si procede solitamente con due tecniche:
  • Corporoplastiche di raddrizzamento - le corporoplastiche sono solitamente raccomandate qualora la situazione clinica si sia stabilizzata. La malattia deve essere evidenziata da un lasso di tempo sufficientemente lungo da poter dire che non si sono verificate ulteriori modificazioni dell’incurvamento negli ultimi tre mesi e che l’erezione non provochi dolore. Le più utilizzate tecniche di corporoplastica sono l’ “accorciamento del lato convesso secondo Nesbit” e l’ “allungamento del lato concavo” definito anche chirurgia di placca. Nell’intervento di Nesbit, il chirurgo opera rimuovendo una piccola porzione di tessuto sano che si trova nella parte opposta a nodulo fibroso-cicatriziale.
  • Chirurgia protesica - questa procedura si raccomanda per i pazienti nei quali sia presente una disfunzione erettile. L’operazione adotta dispositivi gonfiabili e non per affrontare l’incurvamento del pene. In caso di incurvamenti leggeri (fino a 30°), il solo impianto protesico basta a ripristinare l’erezione e la morfologia del pene.

Andrea del Grasso

Quando l’incurvamento è superiore a 60°, l’impianto della protesi è eseguito contemporaneamente alla chirurgia di placca. Optare per un intervento, piuttosto che per un altro, dipende da diversi fattori:
  • posizione della placca
  • grado di incurvamento del pene
  • stato psicologico del paziente
L’intervento chirurgico può essere particolarmente invasivo e per questo può richiedere un ricovero ospedaliero di almeno una notte. In caso contrario, invece, dopo un giorno e un breve periodo di osservazione, il soggetto è libero di tornare a casa. In seguito a un intervento chirurgico, il paziente può riprendere una normale attività sessuale dopo circa 4-8 settimane (cambia da soggetto a soggetto e di caso in caso). Di solito i pazienti che si sottopongono a un’operazione chirurgica per Induratio Penis Plastica e non sono circoncisi, sono sottoposti a circoncisione durante l’intervento.

Andrea del Grasso

Come si cura la malattia di Peyronie con i trattamenti intralesionali

L'iniezione di agenti farmacologicamente attivi direttamente nelle placche del pene rappresenta un'altra opzione di trattamento. Consente una somministrazione localizzata di un particolare agente che fornisce concentrazioni più elevate del farmaco all'interno della placca. Tuttavia, è difficile garantire il rilascio del composto nell'area stabilita, in particolare quando è presente una placca densa o calcificata.

Per le iniezioni solitamente sono utilizzati:
  • Calcioantagonisti: verapamil e nicardipina
  • Interferone α -2b
  • Steroidi, acido ialuronico e tossina botulinica (botox)

Induratio Penis Plastica: a chi rivolgersi


Per chi soffre di Induratio Penis Plastica lo studio di urologia e andrologia del Dr. Andrea Del Grasso è presente nell’area di Prato e riceve su appuntamento. Per prendere un appuntamento clicca qui.

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